Supporto professionale
Psicoanalisti, come tutti gli altri professionisti che si dedicano ad aiutare gli altri, sono soggetti a stress, burnout e spossamento emotivo. Pertanto, il supporto professionale è essenziale per:
-Proteggere la salute mentale;
-Migliorare la qualità del lavoro;
-Sostenere l’etica professionale;
-Mantenere l’equilibrio tra lavoro e vita privata;
-Promuovere la crescita personale.
KIPTA si impegna a garantire la disponibilità di supporto professionale per tutti i suoi membri e offre supervisioni individuali e di gruppo.
Perché è importante?
Lavorare con gli analizzandi può essere impegnativo e stancante. La supervisione è uno spazio prezioso che può aiutare gli psicoanalisti a migliorare il loro lavoro, a ricevere feedback e supporto, a prendersi cura di sé stessi e a sentirsi parte della comunità psicoanalitica.
Principi:
Le supervisioni presso KIPTA si basano sui principi di uguaglianza, rispetto e riservatezza.
Struttura:
Un gruppo di intervisione è composto da 5-7 psicoanalisti che si incontrano regolarmente due martedì al mese alle 19:00.
Ogni incontro è dedicato a un tema specifico, al lavoro con un certo tipo di paziente, all’esplorazione di un concetto psicoanalitico specifico o alla risoluzione di un dilemma etico.
I membri del gruppo presentano a turno casi dalla propria pratica, condividono i loro pensieri e sentimenti e ricevono feedback e supporto dagli altri partecipanti.
Perché è importante?
La supervisione è un processo dinamico che si adatta alle esigenze e agli obiettivi del supervisando ed è un elemento essenziale della pratica psicoanalitica. Attraverso la supervisione, è possibile esplorare più a fondo le proprie emozioni che influenzano il lavoro con gli analizzandi, permettendo di diventare più obiettivi e imparziali.
Principi:
La supervisione presso KIPTA si basa sulla riservatezza, neutralità, rispetto, focus sul processo di analisi (non sulla persona dello psicoanalista), auto-esplorazione e sicurezza del paziente.
Struttura:
Durante la supervisione, il supervisando presenta il materiale. Il supervisore ascolta, pone domande e fornisce feedback sul lavoro del supervisando.
Insieme, esplorano le dinamiche della terapia, identificano potenziali aree problematiche e sviluppano strategie per migliorare il lavoro del supervisando.